1725 ca
«Genua»
acquaforte di 33x52 cm
edita ad Amsterdam
da OTTENS R. & J (fratelli Reiner e Josua; Poleggi data questo lavoro degli inizi del XVII secolo; però due venditori di stampe concordano nel farli: uno, attivi nella prima metà del XVIII secolo; l’altro precisa nel 1720)
British Museum di Londra – sala delle mappe
È una carta che, in alto a destra porta uno stemma nobiliare (tre serti) a presumibile ragione di ‘fatta fare’ per magnificenza e garanzia nei commerci nell’alta Europa (Francia, Paesi Bassi, Danimarca, Germania...) con – segnala Poleggi – “vette grottesche nell’intento di stupire ed accattivare l’acquirente” e forse non tanto della mappa quanto delle mercanzie che offriva, con garanzia di essere di una grande città, un genovese. Nella nota sotto l’immagine, qui non riprodotta, fa infatti elogio della città in tre lingue (olandese, francese e latino: “se l’Italia è il giardino del Mondo... Genova di questo giardino è il più bello... la più nobile città che ci sia su questa terra”), mentre la legenda dei 25 siti reperibli, è in italiano, con S:Pietro de Arena per primo, Lanterna secondo e terzo la bastia di Prementon e ultimo venticinquesimo, il Polcevera.
l‘impiccato sotto la Lanterna e due linee di case convergenti verso ponente ma non in linea con il ponte.
Poleggi E.-Iconografia di Genova-Sagep-pag. 75