ANTONIO vico Stretto sant’Antonio
TARGHE: San Pier d’Arena – vico – stretto – sant’Antonio – già vico Stretto
San Pier d’Arena – vico – stretto – sant’Antonio
angolo v. SPd’A
angolo v.Buranello
angolo v.N.Daste
particolare di quella con v.Daste
la targa era infissa a levante del vicolo, come si vede
bene nella foto; alla rimozione delle impalcature di
villa Crosa, è stata spostata a ponente.
QUARTIERE ANTICO: Comune
Dalla ‘carta del Vinzoni’ del 1757.
In celeste le ville: in alto Doria-Franzonianane e Crosa; in basso Cambiaso ex
pretura
N° IMMATRICOLAZIONE: 2707 categoria 2
carta del 1961
UNITÁ URBANISTICA: 26 - SAMPIERDARENA
CODICE INFORMATICO DELLA STRADA - n°: 02000
Immagine da satellite Google Earth
2006. In celeste villa Crosa.
CAP: 16149
PARROCCHIA: NS SM della Cella
STORIA DELLA STRADA
Nel regio decreto del 1875, è già citato col nome di “Crosino Sant’Antonio”; nel 1910 era chiamato solo “ vico Stretto”, e tale rimase di 5° categoria fino alla delibera del podestà del 19 ago.1935 che decise il nome attuale, da via Cristoforo Colombo (divenuta via N.Barabino e poi via San Pier d’Arena), a via sant’Antonio (poi via Generale Cantore, poi ancora via N.Daste ).
Negli anni su citati, si ricorda la famiglia di Nino Ronco percorrere il vicolo provenienti dalla loro villa per andare al mare.
Nell’ago2007, in seguito ai lavori del palazzo precedente la villa Crosa, la traga è stata inspiegabilmente coperta da uno strato di cemento e poi rimossa (vedi foto sotto).
STRUTTURA: stretto vicolo, comunale, che da via N.Daste arriva sino a via San Pier d’Arena, interrotto- tagliato a metà - da via G.Buranello.
È lungo 98 metri il tratto a mare, e 116 quello a monte; mentre la larghezza varia tra i 2,4 e 2,5 metri; ovviamente senza marciapiedi: un veramente “stretto budello”.
Fiancheggia a levante le ville cinquecentesche: a monte quella dei Crosa e quello che era il suo giardino, ed a mare quella dei Cambiaso (ex pretura).
Anche se segnaleticamente potrebbe essere carrabile, è così stretto che è impossibile ai veicoli, se non motocicli: il vero ‘caroggio’; quindi praticamente solo pedonale anche se dai passanti è assai poco utilizzato. Infatti un certo disagio viene nel percorrerlo, sia per paura di topi, sia per la spazzatura abbandonata dai soliti ineducati, sia – per anni - le vecchie impalcature che a lungo hanno fasciato la villa Crosa e che ulteriormente limitavano la larghezza.
CIVICI;
2007_ NERI da 2 a 6 (escluso 4)
ROSSI da 1r a 9r (mancano 5r, 7r; aggiungi 1Ar) e da 2r a 10r
DEDICATA al santo Antonio abate, non sappiamo se per scelta diretta alla chiesa omonima, o se per ricordare e mantenere il nome della vicina ed omonima via, quando fu deciso che il tratto - dalla Fortezza alla via della Cella - cambiasse nome in via generale Cantore (e poi via N.Daste) per onorare il concittadino eroe della guerra del 1915-18.
Il personaggio è descritto alla “via sant’Antonio”, che come già detto, è disinvoltamente confuso con sant’Antonino e sant’Antonio da Padova; una attinenza con l’antica chiesa localizzata dove ora è via Dottesio, mi appare improbabile perché troppo lontana; anche se poi tutto è collegabile quando vuol essere una semplice rimembranza (tipo ‘via della Coscia’ è per rimembranza, e collocata ai limiti estremi del proprio quartiere).
BIBLIOGRAFIA:
-Archivio Storico Comunale - Toponomastica , scheda 155
-AA.VV.-annuario archidiocesi ed.1994.pag.438—ed.2002.pag.475
-DeSimoni L-Le chiese di Genova-Ceretti.1948-pag.55.64
-Enciclopedia Sonzogno
-Gazzettino Sampierdarenese: 8/89.3
-Lamponi M.-Sampierdarena- LibroPiù.2002- pag. 87
-Novella P.Le strade di Genova-manoscritto bibl.Berio.1900-30-pag.19
-Pagano 1961.pag.248
-Stradario del Comune edito nel 1953-pag. 11 (dice “di” sant’Antonio)