BARABINO via Nicolò Barabino
A Sampierdarena, due strade hanno avuto il nome di questo artista, prima di essere definitivamente dedicato alla piazza attuale.
Come strada, non esiste più a Genova.
La prima fu l’attuale via Stefano Canzio (1900-1935); la seconda l’attuale via San Pier d’Arena (1935-1954).
Nel 1888, al pittore ancora vivo, fu proposto dal Comune la dedica ad una via cittadina, onore che il pittore però rifiutò categoricamente.
Dopo due anni dalla sua morte, sulla casa natale fu posta il 22 ott.1893 una lapide con la data della nascita “qui nacque Nicolò Barabino – XIII GIUGNO MDCCCXXXII”. Nel 2011, in occasione del 150enario dell’Unità d’italia, il Municipio pare intenzionato a riparare la lapide ed aggiungere una parte della cifra che da anni è mancante.
1- attuale VIA CANZIO===L’idea della dedica, rinacque nell’anno 1900 andando così a sostituire il vecchio nome di “crosa dei Buoi” (questa -che inizialmente andava dalla strada della Marina (oggi via San Pier d’Arena) alla via Mercato (oggi inizio di via C.Rolando)- fu tagliata a metà dalla ferrovia e dalla via Vittorio Emanuele; il nome dell’artista fu lasciato solo al tratto dalla piazza al mare , mentre il pezzo a monte divenne via N.Bixio).
La prima targa in marmo, per la strada che collegava via C.Colombo (sempre via san Pier d’Arena) con piazza Vittorio Veneto fu affissa nel genn.1901 dall’impresa Barabino-Calvi-Rebora.
CIVICI===Il Pagano 1902« riporta: civ.2 angolo con v.CColombo, Balocco Lorenzo è confettiere;---2A Bianchi Antonio (→1912) con negozio calzature-pellami;---6 Vicari e Barazzoni (→1912) sono lattai (lavorano la latta); (quest’ultimo compare da solo nel ¨ al 27-29r quali “f.lli Barazzoni”¨ ottoniai e rivendita di apparecchiature a gaz, elettricità ed idraulica);---6 uno dei due parrucchieri locali, Bugatto Giuseppe;--- 7 il fotografo Bruzzone G.;--- 7B Bo Giacomo chincagliere;--- Dagnino Michele negozio di cereali;--- 8 l’orefice Cagnolaro Luigi;---8A Caola Valeriano*° coltellinaio arrotino;--- 8-41 Zunino GB (→1912) dentista;--- nell’angolo con v.VEmanuele 29, Muller e C (Elvetico),(caffè-offelleria);---
Nel 1908’ (idem nel 1911* e 12°) il Pagano segnala esserci stato: all’angolo v.Colombo il libraio Traverso Emanuele (nel 1925 è legatoria e -come negozio e gross. vetri- compaiono:”Traverso A..&C. Moretto, successori E.Traverso);-- al 2A il parrucchiere Bugatto Giuseppe¨; al 7 il fotografo Bruzzone G. (→1912);-- all’8 l’orefice Cagnolaro Luigi (→1925);
Nel 1910 è descritta ancora collegante via C.Colombo con via V.Emanuele , ed aveva civici sino al 7 e 14.
Nel 1911 si aggiungono: al civ. 1 Ballocco (sic) Lorenzo, pasticciere che viene descritto in via C.Colombo;--- 10 il pizzicagnolo Plati Michele (→1920);--- compare al 47-49 la pasticceria Elvetica, anche droghiere che commercia in conserve alimentari, liquori ed è confettiere: Giacometti Silvio (→1933), tel. 28-52 (Nel 1923 ancora si faceva pubblicità come “Offelleria Elvetica” telefono 41-234,“casa di primo Ordine, fondata nel 1858”. Nel 1925 ‘ “caffè-offelleria di Silvio Giacometti. Nel 1933 è pasticceria Elvetica, caffè ed offelleria di Ghezzi Luigi). Si presume che il locale abbia iniziato molto prima, appunto nel 1858 come focacceria e rivendita di farro; e poi a fine secolo sia stato poi trasformato dallo svizzero Muller nel -più famoso per noi- bar omonimo sulla piazza, e pasticceria su via N.Barabino);
Non specif. dove: Rocca Giuseppe (→1912);- l’orologiaio ed orefici Olivieri e Denegri (→1925);- il vinaio Leone Francesco (→1925);- negozio di tessuti di Pittaluga Aristide(→1933);-
1912- civ. 12 il chincagliere Droguet Pietro (nel 1920 tel. 39-35; nel 1925 tel.41-180);- 7B negozio cereali di Dagnino Michele (→1925);
1920- l’albergo e ristorante Alessandria (fino al 1925, propr. Tamburelli Giuseppe);-. (il caffé Elvetico in Pza V.Veneto è di Fossati Benedetto)
1925- al civ.1 Balocco è stato sostituito dai confettieri-droghieri Garrone e Reverdito(→1925) (ma contemporaneamente all’ 1-5r il Pagano pone anche un ‘Isnardi Eugenio & C., pasticcieri’; al 7 Bruzzone G. fa il fotografo;- al 12 Droguet Pietro vende giuocattoli (sic), chincaglierie, bijutterie, mercerie, profumerie;- al 13r Alberti Luigi (→1933) di istrumenti (sic) musicali; negli anni 30 si faceva rclame di mezza pagina come ‘Ditta musicale Luigi Alberti & figlio, fondata nel 1884’ ; - al 14 il “coltellinaio e articoli casalinghi” Stefani Raimondo; al 16r l’elettricista impiantista Danieli Antonio (→1933), tel,41029; al civ 54r. il pizzicagnolo Plati Egidio (→1933); il sarto Carazza Francesco (→1925);
Civico non precisato la farmacia Centrale Pizzorni (sic - che conserva la primitiva sede in p.za Ferrer in quanto anche lì è descritta “Pizzorno G. (servzio notturno)”);; un altro pizzicagnolo: i f.lli Prato (→1933); gli orologiai orefici Olivieri & Denegri(→1933);
Nel 1927 era di 3ª categoria.
Nel 1933 risultano aprirsi in più, questi esercizi: al civ. 6/1 l’albergo Aurora (diretto e condotto dalla sig.ra Motto Virginia - Massima pulizia – Prezzi convenienti – Servizio inappuntabile – Situato nel centro, vicinissimo alla Stazione Ferroviaria); all’8 l’orefice Cagnolaro Luigi; al 14r hanno sostituito il precedente ferramenta, Albertini Guido e f.lli (coltellinai, Articoli casalinghi); al 21r le sorelle Iberti, vendevano calze; Non precisato il civico: il vinaio Leone Francesco.
Probabile di questi anni la presenza al civ. 12r della “Calzatura Moderna” esposizione permanente di calzature per uomo, signora e bambini; speciale lavorazione su misura; modelli esclusivi.
Roncagliolo, storico del Gazzettino, ricorda alcuni particolari relativi a : Balocco (prima del pasticciere, era un magazzino d’olio); Pittaluga tessuti (veniva chianmato ‘Ciribba’); il cinema (era situato a fianco il negozio di Danieli); (dove in ultimo c’è stato Capriotti, prima era un bar-gelateria della Cooperativa, e prima ancora c’era una) trattoria detta della ‘Lisin’ (con ovvio pesce fresco fritto –visto che lui stesso era pescatore-); (dove la Banca di Chiavari c’era prima la) rosticceria Rocca; una latteria-cremeria di Buonafede Prospero; “Alla città di Genova” (era un grande emporio di Parodi Bartolomeo); pasticceria Giacometti; (ove ora è l’Ombrello Per Tutti, c’era prima un) negozio di giocattoli, di Bo (questi lo ingrandì alle dimensioni odierne); il caffè Elvetico (con giardinetto fisso, dei fratelli Fossati?, uno detto ‘o Veleno’ e l’altro ‘o Burrasca’)
2- attuale VIA SAN PIER D’ARENA=== Il 19 ago.1935 -con delibera del podestà di Genova- fu scelto variare trasferendo la titolazione del pittore alla strada a mare (probabilmente fu legata alla esistenza in questa strada della sua casa natale al civ. 99 ).
Così andò a sostituire l’ex via Cristoforo Colombo (col n° di immatricolazione 2718); e contemporaneamente incorporando tutte gli slarghi e piazzette laterali: scomparvero piazza Pescheria, piazza dei Pescatori, piazza Stefano Canzio, piazza Sanità (quest’ultima soppressa nel nov.1949).
CIVICI
---Una carta intestata del 1937 (XV) segna al civ. 75r lo stabilimento “Colorificio Sampierdarenese” che vendeva inchiosti tipo-litografici, rotocalco, rilievo, offset – e per la stampa sulla latta, vernici per stampa e latta”; gli uffici amministrativi erano nella stessa strada al 40r
---Nel Pagano 1940 (XVIII) corrispondono: la via che va da pzza Barabino a via Pacinotti; civici neri dal 5 al 113 e dal 2 al 54 (con in particolare: 2=Polizia portuale;16 CircoloNautico e LegaNavale It.; 25 dr Vannucci primario ortopedico di villa Scassi; 27/4 Bertorello I demol.navi; 28 sede GIL; 32 Milizia VSN Leg.Colombo ; 34 Municipio, pompieri, VVUU,CRI, pretura, Giudice concil,, uff.registro e bolli, congregaz.carità, Uff. imposte e consumi; 35 ist.catt.femm. L.Gavotti ; 71 Credito it; 73 CircoloUnione; 75 dr Pastine Rodolfo; 99 Gani Alcide ICFI rappresent.; civici rossi da 1 a 391 e da 4 a 214 (in particolare: 42r ditta Lavagnino GB negoziante di rottami, ferro e metalli attivo nel 1939; 75 colorificio spdarenese; 86r gli “stabilimenti grafici Federico Reale”- tipografia, litografia, catonaggi, speciale impianto per Biglietti Tranviari, Ferroviari, Spettacoli, ecc. ; 112 FFSS uff. I e II fermata; 118 rist.Giunsella; 164 albergo diurno; 187 farm Levrero di Balletto A. ; 293 OND “Egidio Mazzucco”; 315 Traverso Moretto; 349 farm. sFrancesco (Danovaro) ;
in totale 20 osterie; 5 parrucchieri; 5 bar; 4 trattorie e 4 friggitori.
---Una fattura datata 1942 (XX) segnala che al 333r c’era Zunino Pietro – colori, vernici, smalti, pennelli / prodotti chimici per uso industriale – droghe e coloniali. Fattura 4 fiaschi di acido muriatico per 8 litri a 2400£; cera vergine, carbonato di potassio, cloruro di calce, polvere di sapone
---Al civ. 31.1 nel 1950 vi abitavano le suore di santa Marta “assistenza Malati – Casa del S.Cuore”.
In quell’anno vi si aprivano le trattorie-ristoranti: al 10r di Frixione Mario; 92.94r di Blandino E.; 108r di Parodi A.; 118r ristorante Giunsella dei f.lli Liberti; 194r ‘da Maria’ di Traverso Maria, ora trasferita e gestita dal figlio in via P.Chiesa; 291r di Campora M.. Citiamo alcuni esercizi: Al 16 c’era il Club Nautico Sampierdarenese; 75r la fabbrica-Colorificio Sampierdarenese di Gibelli F.; 99/2 (dove è la targa a memoria del luogo di nascita del pittore) dagli anni 1930 - la soc. an. Istituto Chimico Fisiologico Italiano Gani Alcide, produttrice e venditrice di specialità farmaceutiche (iniezioni per l’artrosi Piperiodale, sciroppi per la tosse (TioTus e Tiobromol), granuli vitaminici (Vitamol), fermenti lattici (Lattoscorbina) e molti altri. Negli anni 1960 fu assorbita da una ditta torinese; 148r Ragalzi e Vernazza negozianti gross. di olio d’oliva; 164-166r i Bagni Vittoria (propr. Sacco Attilio); 170-2 magazzini del riso anche al dettaglio, di Dellepiane A. & G, f.lli; 182Ar Odaglia Cesare aveva negli anni 1950 una agenzia di vendita e deposito di materiale siderurgico, in particolare l’ acciaio speciale Boehler; civ. 214r ditta F.lli Dagnino – Antonio e Giacomo di Agostino, di cereali; civ. 221r Vernazza Giuseppe & figli avevano uno stabilimento raffineria di olii (sic); civ. 349-51 la farmacia san Francesco del dr. Danovaro Lorenzo.
Numerose le osterie: 13r di Montaldo M.; 14r di Ferrando ved. Ferrero; 28r di Renati A.; 41r di Moscino C. 65.67r di Patrone ved. Traverso; 79r di DeBernardi R.; 145.7r di Olivieri C; 191.3r di Traverso M.; 251r di Mariscotti F.; 275r di Montebro Linda; 295r di Correggio G.; 301.3r di Tonini C.; 341r di Re Ercole. ed i bar caffé : 15r di Lacqua Giuseppe, bar ‘Pinotto’; 120r di f.lli Liberti ‘bar Giunsella’; 162r di Sacco A.; 189r Pastorino Angelo; 207.9r Parodi Rosetta; 208r di Scaiola A.; 211r di Pastorino; 220r di Boetto R.M.; 313r Balocco Gambino Massa;
---Nel 1952 fu eretto nuovo il civ. 115 .
Quest’ultima, a sua volta, fu sostituita ancora, dopo il 18 genn. 1954, col nome attuale di via San Pier d’Arena; in contemporanea, fu aggiornato e variata tutta la numerazione civica. Il tutto, in un contesto politico che - anche se motivato da reali necessità - non si fece molti scrupoli nel variare o cancellare anche le più antiche tradizioni (come altri nomi di strade antiche, oltre le ville con i loro spazi, e - non ultime - le crose mattonate) .
BIBLIOGRAFIA
-Archivio Storico Comunale
-DeLandolina GC.-Sampierdarena-Rinascenza.1922-pag.29
-Gazzettino sampierdarenese : 7/92.9 +
-Museo di s.Agostino- archivio uff. toponomastica
-Novella P.-Le strade di Genova-manoscritto bibl.Berio-1900-30-pag.18
-Pagano/33-pag.244--/50-pag.208.300
-Rivista Genova 6/32.522
-Stradario del Comune di Genova edizione 1953-pag.17
oggi, via S.Canzio-Crosa dei buoi idem da Pzza VVeneto idem verso il mare
oggi via SPdArena
- timbro postale 1940