PASTRENGO via Pastrengo
Attualmente non più a San Pier d’Arena, ma in Castelletto. Corrisponde all’attuale via Dattilo.
Da una carta del 1790, si chiamava “vico dei Disperati”: nel dicembre dell’anno 1900, il regio Commissario straordinario propose alla Giunta comunale il cambio, col nome di vico Pastrengo, e fu accettato.
Iniziava da via A.Saffi (via C.Rolando), parallela a via Carlo Rota; portava alla zona chiamata “Fornace” così popolarmente detta per l’esistenza nel posto di un largo appezzamento argilloso, materiale necessario per la fabbrica di mattoni; e si fermava chiusa, presumo al confine ovest della proprietà con villa seicentesca Lomellini -poi Bocci, oggi distrutta – (localizzata dove ora è il civ. 20 di via G.B.Monti), e di cui era la strada di uscita verso l’asse principale di via Mercato (oggi via C.Rolando).
Prospiciente, ancora nel 1904 c’era in quell’epoca il convitto-collegio Dogliani, ospitato in un palazzotto settecentesco che ora non esiste più.
il collegio Dogliani è la villa bianca al centro della foto subito sotto gli alberi
Nel 1910 è classificata sempre “vico Pastrengo” con numeri civici solo pari sino all’8 e, sempre da via A.Saffi, portava genericamente “verso la collina”.
Il Pagano/25 segnala al 5r la tipografia ‘la Poligrafica, telef. 41-478, esistente ancora nel 1933; --- e Calderoni Primo & C. che riproducono disegni--- al 13r una seconda tipografia, di Riva Giovanni;--- al 20-22r Bagnasco Cairoli si interessavano fino ancora nel 1933 di macchine e trasmissioni;--- al 28r della ‘via’, l’impresa edilizia del costruttore Capello Filippo, ancora attivo dopo la guerra;--- al 6-10 una fabbrica modelli e puleggie (sic) in legno di Almonte &.C. che vive ancora nel 1933 (nel 1919-20 erano Almonte e Pizzocolo in via P.Cristofoli);
--- Non precisato il civico: negozio di giuocattoli (sic) di Paoloni Giuseppe anche lui attivo ancora nel 33.
Nel 1927 venne pubblicato l’elenco delle strade delle delegazioni tutte unite allora nella grande Genova: SPd’Arena si trovò a confronto di una omonima dedica in Centro, e per questa ’via’ si dovette programmare il cambio.
Nel 1933 appare ormai ufficialmente classificata “via”; ed anche i limiti sono ben definiti arrivando dall’attuale via C.Rolando ‘a via P.Cristofoli ed a via G.B.Monti’; era di 4ª categoria ed aveva civici sino al 5 e 14. Al civ. 5 c’era un “Circolo ritrovo sociale”, ed all’8 una sede dell’ist.Palazzi. Al c iv. 2/5 c’era la ditta di costruzioni edilizie di Vittorio Ferrari & figli.
Per il Pagano/33: al 5r quello di riproduzione disegni, di Calderoni Primo & C (da molto tempo ed attualmente il via A.Cantore) in coesistenza con la tipografia “La Poligrafica”.
Nel 1935 la delibera del podestà datata 19 agosto 1935 decretava la sostituzione con il nome ‘via E .Rayper’ poi limitato al tratto che da via L.C.Farini sfocia con una scalinata di raccordo in via G.B.Monti.
Durante il periodo bellico, viene ricordato l’episodio di alcuni partigiani che nel sett.1943, con una carretta trasportavano armi e munizioni: nella strada c’era una caserma della G.N.R. di Salò (ovvero Guardia Nazionale Repubblicana), dove ora ha una sede locale la Telecom; riuscirono a passare senza destare sospetti alla guardia, e non essere così controllati, guadagnando un altro nascondiglio in via T.Grossi.
DEDICATA alla località veronese dove il 30 aprile 1848 avvenne una battaglia riguardante la prima guerra di Indipendenza.
Iniziò subito dopo le 5 giornate di Milano, in virtù di un rapido avanzamento delle truppe di re Carlo Alberto verso il Mincio (messo in atto per eliminare sul fianco sinistro la minaccia degli austriaci, guidati dal maresciallo J.J. Radetzky, attestati appunto in Pastrengo). Lo stesso re, il giorno 30, guidando all’assalto le truppe piemontesi, e favorito da un risoluto intervento di uno squadrone di carabinieri a cavallo - accorsi a difenderlo - costrinse il nemico a ritirarsi oltre l’Adige.
Già le terre erano state terreno di battaglia nel 1799 con i francesi vincitori sugli austriaci
BIBLIOGRAFIA
-Archivio Storico Comunale Toponomastica - scheda 3340
-AA.VV.-Contributo di SPd’Arena alla Resistenza-PCGG.1997-pag.36
-DeLandolina GC-Sampierdarena-Rinascenza.1922-pag. 50
-Enciclopedia Motta
-Enciclopedia Sonzogno
-Novella P.-Strade di Ge.-Manoscritto bibl.Berio.1930circa-(pag.18)
-Pagano/1925-pag.1809; /1933-pag.248.1694
-Pastorino&Vigliero-Dizionario delle strade di Ge.-Tolozzi.1985-p.1408
-Pescio A.-I nomi delle strade di Genova-Forni.1986-pag.264
-Tuvo T.-Sampierdarena come eravamo-Mondani.1983-pag.79